PARCO DEL CARDETO

PARCO DEL CARDETO

Il Parco del Cardeto è, secondo me, il più bello di Ancona in quanto offre una bella camminata tra storia e natura a picco sul mare. Durante la passeggiata potrete trovare tanti punti panoramici da cui poter ammirare la falesia sottostante, il Duomo, il porto e l’intera città.

Numerosi sono gli interessi storici…

Iniziamo dal vecchio Faro posto sul punto più alto del parco voluto da Papa Pio IX nel 1860. Ha una forma cilindrica in mattoni e poggia su una base rettangolare. È stato in funzione fino al 1965, purtroppo oggi non è più visitabile al suo interno ma vale comunque la pena arrivare fin là per poter godere del bellissimo panorama. Interessante sapere che Guglielmo Marconi nel 1904 effettuò un esperimento ricevendo i segnali che doveva trasmettere la stazione di Poldhu distante circa 1750 km.

Sotto il Faro troviamo il Campo degli Ebrei, uno tra i cimiteri più grandi d’Europa. Sono rimasti 178 ceppi funerari (molti sono rovinati in mare a causa di frane) con iscrizioni rivolte verso est, come vuole la tradizione, che vanno dal XV al XIX secolo.

Il Bastione San Paolo (visitabile solo su prenotazione) fu realizzato nel 500 da Antonio da Sangallo il giovane. L’interno è caratterizzato da una rete di sotterranei e ampi ambienti che, dopo il 1861, furono utilizzati come deposito munizioni, magazzini e, durante la Seconda guerra Mondiale, come rifugio antiaereo per la popolazione.

La Polveriera Castelfidardo, costruita da Giuseppe Morando nel 1864, era il più capiente deposito di polvere da sparo della città. Oggi è sede di un’area espositiva.

 

Come arrivare:

se si arriva in macchina gli ingressi al parco sono 5: Via Panoramica – Piazzale Martelli – Via Cardeto – Via del Faro – Via Birarelli

con l’autobus n.11 scendere alla fermata della Caserma Villarey in Piazzale Martelli  http://www.conerobus.it

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