08 Set LA CATTEDRALE DI SAN CIRIACO
Sapevate che la Cattedrale di San Ciriaco sorge sui resti di un tempio greco?? Ebbene sì!
Nel 387 a.C i Greci Siracusani approdati ad Ancona (Ankon, in greco) eressero, sul colle che sovrasta l’insenatura, l’Acropoli con il Tempio dedicato alla Dea Afrodite Euplea, protettrice della navigazione. Dell’antico tempio ad una sola cella oggi sono rimasti solo alcuni blocchi di tufo che ne costituivano la base.
Nel VI secolo i romani edificarono, sui resti del tempio, una basilica a tre navate della quale si possono ancora ammirare alcuni resti del pavimento a mosaico, alcune basi di colonna, i muri perimetrali, i pilastri e i capitelli. Nel corso dei secoli furono eseguiti altri restauri ma è nel XI secolo che la chiesa fu trasformata a croce greca, così come la vedete oggi, con l’aggiunta di due bracci.
La Cattedrale è dedicata a San Ciriaco (festività il 4 maggio). Giuda Ciriaco durante un pellegrinaggio a Roma si fermò in Ancona e qui fu nominato vescovo. Ritornato in patria fu ucciso facendogli bere piombo fuso. L’8 agosto 418 il corpo del Santo fu trasferito dalla Palestina ad Ancona e, quando nel 1907, la chiesa sul Colle Guasco fu proclamata Cattedrale le sue spoglie vennero lì spostate e tutt’oggi custodite.
Nel Duomo sono presenti molte opere d’arte.
A destra in cima alla scalinata si può ammirare la Cappella del SS Crocefisso con una croce del XVIII secolo. Continuando troviamo il sepolcro di Giovanni Ferretti di Lando (1568). Più avanti, nella Cappella di S. Lorenzo ci sono importanti quadri: la Madonna in Trono e SS. Patroni di Luca Costantino, il Martirio di S. Lorenzo (copia del quadro del Podesti), la Flagellazione del Caccianiga e la Celebrazione della Messa Gregoriana di Filippo Bellini.
Il Presbiterio del XVIII secolo fu costruito per volontà di Benedetto XIV vescovo di Ancona.
Sulla sinistra invece ammiriamo la splendida Cappella della Madonna di San Ciriaco. La tradizione vuole che la tela sia miracolata in quanto si dice che il 25 giugno 1796, gli occhi della Madonna avrebbero iniziato a muoversi in seguito alle preghiere del popolo anconetano per scongiurare l’invasione napoleonica. Il 10 febbraio 1797 Napoleone conquistò Ancona e, sentendo parlare della Madonna miracolosa si fece consegnare il quadro, alla sua vista Napoleone impallidì e ordinò di tenerlo coperto e di restituire tutti gli ori rubati.
In questa Cappella troviamo la famosa edicola del Vanvitelli eretta nel 1739 su commissione del Vescovo Massei.
Scendiamo nella cripta che conserva le spoglie dei Patroni della Città: San Liberio, San Marcellino, Santa Palazia e ovviamente San Ciriaco.
Il Campanile distaccato dalla Cattedrale risale al XIV secolo fu costruito, probabilmente, come opera militare.
Vi consiglio di arrivare in Cattedrale verso l’ora del tramonto, oltre che godere di uno splendido panorama noterete che le pareti del Duomo si coloreranno di un tenue rosa.
Come arrivare:
Autobus n.11 da Piazza Cavour http://www.conerobus.it